Tratto da Asset Management febbraio 2021
Un nuovo approccio guidato dal concetto di community e volto ad abbattere le barriere che per anni hanno caratterizzato il settore bancario tradizionale.
Una realtà che più che avere cura delle finanze, aiuta l’individuo a compiere un’evoluzione personale, a sentirsi bene con sé stesso e con gli altri. Ecco Bella, la nuova scommessa del fondatore di Buddybank P Gaia Roselli Cecconi responsabile marketing e innovation, iù volte nel corso dei nostri precedenti articoli abbiamo descritto un nuovo modello di banca capace di mettere al primo posto le persone, ebbene vogliamo condividere i principali spunti emersi nell’intervista che Desus Technology ha fatto a chi questo modello lo sta concretizzando sul mercato. Lui è Angelo D’Alessandro, da vent’anni nel settore bancario e fondatore di Buddybank, banca digitale del Gruppo Unicredit. Il suo nuovo progetto partito a fine 2020 si chiama Bella, un nuovo brand supportato da una piattaforma di conversational banking, nato con l’obiettivo di portare bellezza, empatia e amore in un settore, che fino a oggi, è sempre stato estremamente distante da questi concetti.
È proprio questa distanza che rappresenta l’occasione che Bella vuole cogliere: portare in un settore asettico rispetto ai valori della persona e della comunità una dimensione emozionale. Una pazzia? Forse no… Un’idea tanto rivoluzionaria quanto chiara, uno story-telling molto potente e una tecnologia estremamente all’avanguardia come amplificatore del tutto. La riflessione di D’Alessandro parte dalla presa di coscienza che il mondo bancario si presta a una profonda disruption che non si gioca sul piano tecnologico, in quanto estremamente replicabile, ma su quello valoriale e comunicativo. Margini sempre più ridotti, servizi/prodotti finanziari sempre meno differenziabili e iper-competizione fanno sì che l’elemento centrale diventi il coinvolgimento del cliente attraverso la condivisione di valori. La chiarezza della vision si esprime tutta nella volontà di identificare, all’interno del mondo dei valori, quelli più prettamente riferiti alla connessione emotiva. Rispetto ad altri first mover nell’ambito di quello che abbiamo definito l’emotional banking, Bella sceglie di non mettere al centro del proprio dna le tematiche green, ormai largamente diffuse, lasciandole a corredo del concetto più generale di «fare del bene», verso sé stessi e verso gli altri, quindi anche verso il pianeta.
Bella unisce le persone attorno ai valori di gentilezza e solidarietà, ma come? Ha disegnato la propria offerta mettendo al centro il Karma account, una vista alternativa del classico conto corrente ispirato al concetto tutto italiano di caffè sospeso che of- 2021 Gennaio / Febbraio 57 fre la possibilità di donare a un altro membro della community una consumazione al bar, una corsa in metro, un biglietto del cinema o un piccolo acquisto per una spesa massima di 20 dollari. In un mondo in cui il tempo è una risorsa sempre più scarsa, Bella permette alle persone di compiere azioni giuste senza chiedere loro un particolare sforzo per metterle in atto. Un altro servizio particolarmente innovativo è il Surprise Cashback, un servizio randomico di cashback con cui Bella ama sorprendere i propri clienti mediante un rimborso casuale compreso tra il 5% e il 200% del valore dell’acquisto, grazie ai fondi che provengono dal budget marketing di Bella che, invece di essere speso sui canali digitali tradizionali per fare pubblicità al brand, viene redistribuito completamente ai clienti.
Attraverso questi ed altri servizi Bella spinge, secondo la teoria di Thaler e Sustein della «spinta gentile», i propri clienti a replicare comportamenti di generosità innescando un circolo virtuoso per i membri della community e la società nel suo complesso. Ad amplificare la value proposition, l’app si presenta con una user experience mai vista prima: niente menù, solo una sorta di chat evoluta alimentata da uno degli engine conversazionali più potenti sul mercato: Socratex è capace di interpretare in real time le intenzioni degli utenti e fornire, in modo intuitivo e immediato, feedback che consentono al cliente di completare in modo facile e veloce tutte le operazioni bancarie quotidiane. Nonostante la «reloveution» (come la definisce Bella) sia ancora agli albori, questa sta riscontrando un ottimo successo testimoniato da un on-boarding che conta migliaia di nuovi utenti ogni giorno. E il fatto che il 35% degli utenti Bella dichiarano di essere venuti a conoscenza del brand tramite un amico conferma il potere di coinvolgimento delle persone e ampliamento della community. Bella opera sul mercato attraverso un modello di partnership con istituti finanziari, ha scelto Nbkc Bank in America e guarda con interesse a stringere ulteriori partnership anche all’estero: proprio l’Italia potrebbe essere uno dei primi a cui guardare, dichiara D’Alessandro, dato anche l’imprinting tutto italiano che traspare dal nome Bella e dall’usanza napoletana del caffè sospeso.
D’Alessandro aggiunge che nell’arco di qualche settimana Bella sarà pronta a sbarcare in settori diversi da quello finanziario a dimostrazione di quanto rappresenti effettivamente un brand, una community, un’idea applicabile ad altri settori di mercato. D’Alessandro ci conferma che, come da prassi già vissuta in prima persona, saranno i numeri dei first mover a spingere gli altri player verso questo nuovo modo di proporsi al mercato. Certo è che si cominciano a vedere diverse realtà (tra cui anche player incumbent) che si stanno muovendo nella direzione dell’emotional banking, delineando una tendenza concreta valida per tutto il segmento retail (dal mass al private). Sospeso, proprio come il caffè, rimane ancora il dilemma rispetto alla capacità di conciliare la generazione di profitto nel breve termine e la necessità/volontà di prendersi cura dei propri clienti e della comunità.