21Shares: Il Bitcoin ha ufficialmente superato la barriera dei 40mila dollari per la prima volta dopo 19 giorni, grazie a due eventi molto significativi.
Il primo si è verificato il 9 giugno scorso, giorno storico per tutto il mondo delle criptovalute, quando la maggioranza del Congresso di El Salvador ha approvato una legge sul Bitcoin con una maggioranza di 62 voti su 84, che lo rende una valuta al pari del dollaro USA all’interno del paese. A seguito di ciò, il governo metterà a disposizione la strumentazione per le attività di mining alimentandola solamente con l’energia geotermica prodotta dai vulcani del luogo, così da non avere alcuna emissione di CO2. Il secondo evento è legato al CEO di Tesla, Elon Musk, che ha affermato che la sua compagnia potrebbe riconsiderare i pagamenti in bitcoin qualora si dimostrasse una chiara intenzione di rendere il mining un processo largamente basato sulle rinnovabili (almeno oltre il 50% del mix energetico) afferma 21Shares.
Secondo la nostra opinione, le prossime settimane saranno fondamentali per capire se il Bitcoin si assesterà stabilmente sopra i 40mila dollari o se scenderà sotto i 30mila. Se si verificasse la seconda ipotesi, l’ondata di vendite scaturita dagli investitori di breve periodo si aggraverebbe ulteriormente, mentre se si verificasse la prima, la fiducia nel mercato ne risentirebbe positivamente. Sebbene il Bitcoin si stia apprestando a registrare il primo ribasso dal primo trimestre del 2020, essendo scambiato a un prezzo inferiore di circa il 4% rispetto alla media degli ultimi 200 giorni (circa 42.300 dollari), le novità appena citate hanno dato nuova fiducia al mercato, come dimostra il parametro denominato Binary CDD afferma 21Shares. Quest’ultimo confronta lo storico dei volumi di bitcoin venduti dagli investitori di lungo periodo con il volume attuale, al fine di misurare la potenziale intensità delle vendite. Il valore che questa misura può assumere va da 0 a 1. Dall’altro lato, il CCD valuta il numero di giorni necessari a un investitore per liquidare la sua posizione.
Come si evince dal grafico sottostante, gli investitori di lungo periodo hanno accumulato criptovalute, poiché il Binary CDD indica che gli acquisti prevalgono leggermente all’interno di questa categoria. Addirittura, questo indicatore ha raggiunto livelli che non si registravano dalla fine di ottobre 2020, all’inizio dell’ultima grande impennata del mercato, e questo dimostra che i fondamentali di questo asset non sono cambiati agli occhi degli investitori. Al tempo stesso, il famosissimo hedge fund manager, Paul Tudor Jones, che ha investito circa il 2% del suo patrimonio netto in Bitcoin, ha dichiarato ai microfoni della CNBC che incrementerebbe la sua posizione, arrivando al 5% del suo patrimonio netto afferma 21Shares. È anche importante sottolineare che il 54,1% degli utenti di Bitcoin hanno un orizzonte di lungo periodo, ovvero hanno comprato gli asset digitali più di un anno fa.
Il futuro del Bitcoin è luminoso anche per via dell’aumento dei casi di mining attraverso energie rinnovabili e per l’adozione da parte di mercati emergenti. Queste nazioni necessitano di una maggiore diffusione di internet per poter accedere alle criptovalute e di maggiori contenuti educativi per comprenderne la natura (per esempio, solo il 58% dei salvadoregni ha una connessione a internet). Tuttavia, El Salvador ha comunque aperto la strada ad altre nazioni verso l’adozione del Bitcoin come riserva di valore legalmente riconosciuta e questo importante traguardo potrebbe spingere anche i più scettici a rivedere la loro posizione sulle criptovalute; un esempio è l’India, che probabilmente inizierà a classificare i Bitcoin come un asset class.
Inoltre, ciò che ha fatto El Salvador mostra al mondo che il Bitcoin non è solamente “oro digitale”, ma anche un mezzo di pagamento leveraged, immune alle censure e in grado di consentire transizioni senza commissioni. Questo è particolarmente importante per la piccola nazione dell’America Centrale, che dipende fortemente dalle riserve in dollari, pari a 6 miliardi di USD, ovvero circa il 20% del Pil nazionale. Sicuramente noi di 21Shares osserveremo attentamente gli sviluppi futuri, ma possiamo già dire che riteniamo che l’innovazione portata dalle criptovalute sia ancora lontana dall’aver mostrato il suo pieno potenziale afferma 21Shares.
Analisi di Eliézer Ndinga, Research team di 21Shares