Mirabaud AM: Durante la riunione del FOMC della prima settimana di novembre saranno tre gli elementi cruciali da tenere in considerazione
La programmazione del tapering, le valutazioni sull’inflazione “transitoria” e l’attuale impatto della pandemia. Innanzitutto, per quanto riguarda il tapering prevediamo – come anche già preannunciato dai membri della Fed – l’annuncio di una diminuzione degli acquisti mensili di asset di $15 miliardi al mese (il ritmo attuale è di $120 miliardi), a partire da metà novembre. Questo porrebbe fine al Bond Asset Purchase Program, il programma di acquisto di obbligazioni, entro giugno dell’anno prossimo: ciò creerebbe le condizioni per un possibile rialzo dei tassi di interesse nel 2022, se le pressioni sui prezzi rimarranno alte.
In secondo luogo, sarà decisivo il linguaggio impiegato per parlare dell’inflazione – e della sua natura temporanea. Sin dalla riunione di aprile, le dichiarazioni del FOMC hanno descritto gli alti livelli di inflazione come “un dato che rifletteva perlopiù fattori transitori”. Anche se non ci saranno nuove proiezioni sulle variabili macroeconomiche (a novembre non saranno pubblicati i cosiddetti “dot plot”), la conferenza stampa darà al presidente Jerome Powell l’opportunità di aggiornare gli analisti sull’inflazione, così come sugli effetti che sta avendo la pandemia.
A cura di Gero Jung, Chief Economist, Mirabaud AM