Come ingaggiare il cliente attraverso i valori

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La tecnologia si mette a disposizione non solo dei processi di advisory e dei tradizionali aspetti finanziari quantitativi, ma anche dell’engagement del cliente sul piano valoriale lungo tutta la customer journey

 

a tempo l’attenzione delle istituzioni pubbliche si è spostata verso la necessità di dare vita a un modello economico che possa favorire la transizione verso una società più inclusiva e sostenibile. La recente pandemia ha ulteriormente accresciuto l’attenzione verso queste tematiche mettendo anche in evidenza come la tecnologia e gli strumenti digitali possano offrire un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti dalle principali organizzazioni internazionali (17 Sdg fissati dall’Onu, obiettivi del Green deal europeo etc.). Sul ruolo che la tecnologia può avere nel supportare un percorso di sviluppo sostenibile e di rilancio dell’economia si è soffermata anche la presidente della CommisD DIGITAL E INNOVAZIONE | FINTECH sione europea, Ursula von der Leyen, nel discorso sullo stato dell’Unione tenuto il 16 settembre 2020: «Next Generation Eu è questo. Si tratta di plasmare il mondo in cui vogliamo vivere. Un mondo in cui l’economia riduca le emissioni, promuova la competitività, riduca la povertà energetica, crei opportunità lavorative gratificanti e migliori la qualità della vita. Un mondo in cui usiamo le tecnologie digitali per costruire una società più sana e più verde». Il piano di recovery europeo sembra puntare tutto su un forte connubio tra digitale e sostenibilità per dare vita a idee innovative per il futuro del pianeta e della società.

La sfida con cui tutti gli operatori economici sono chiamati a confrontarsi è la necessità di individuare strategie efficaci per indirizzare il potenziale dirompente della tecnologia verso la sostenibilità. Tale necessità è resa evidente anche da quelli che sono i driver che orientano le scelte d’acquisto: i consumatori sono sempre più consapevoli del valore della sostenibilità e le aziende, per rispondere alle nuove attese, si stanno adeguando attraverso l’adozione di strategie green (e non solo). Queste ultime ripensano modelli di business e processi operativi innovando prodotti e servizi e creando un’immagine positiva e condivisa del brand in modo da instaurare nuove modalità di relazione con il cliente. In tale contesto la tecnologia appare come un potente abilitatore, un’arma al servizio di uno sviluppo sostenibile non soltanto con riferimento al perimetro green, attualmente ampiamente affrontato, ma riferito a qualunque forma di innovazione che coniughi valore per il cliente e abbia ricadute positive sulla società nel suo complesso. Essendo la tecnologia un forte abilitatore della transizione verso un mondo più sostenibile non possiamo esimerci dal pensare che tutti i player tecnologici debbano sentirsi chiamati in causa nel partecipare attivamente a questa transizione. E 2021 Maggio / Giugno 67 riteniamo che tale pensiero debba considerarsi valido per ogni settore, dunque anche per il settore finanziario.

Nello specifico il mondo dei servizi di investimento si è attivato per rivedere le modalità di definizione delle strategie di investimento integrando all’interno degli algoritmi di valutazione e scelta degli strumenti metriche esg e ricercando soluzioni digitali efficaci dal punto di vista della user experience e customer journey che consentano al cliente di essere coinvolto anche grazie a una proposizione che si basa su aspetti valoriali. L’importanza dell’engagement del cliente, non solo nella fase iniziale di sottoscrizione del servizio attraverso tool di gamification ma anche nel continuo, diventa ancor più cruciale nell’era del digitale dove i servizi sono fruiti in modalità «self» direttamente dal proprio smartphone. Protagonisti di questo cambiamento sono le società fintech e gli abilitatori tecnologici. Nella maggior parte dei casi, infatti, i soggetti incumbent non dispongono della maturità tecnologica e delle competenze necessarie per rivedere la propria offerta in chiave digitale e sostenibile. Per ovviare a queste mancanze si avvalgono dunque di una sempre più stretta collaborazione con abilitatori tecnologici perché possano guidarli in tale percorso di rinnovamento attraverso expertise, specializzazione e flessibilità.

La tecnologia quindi si mette a disposizione non solo dei processi di advisory e dei tradizionali aspetti finanziari quantitativi ma anche dell’engagement del cliente sul piano valoriale lungo tutta la customer journey orientando l’innovazione dei servizi di investimento perché produca impatti positivi per ambiente e società. Ma come? La chiave risiede nell’arricchire le soluzioni tradizionalmente utilizzate per erogare servizi di advisory in maniera personalizzata e sempre disponibile di una veste valoriale mediante partnership con società che fanno della sostenibilità un punto cardine del proprio business, a titolo esemplificativo ci riferiamo a iniziative con rilevanza ambientale e sociale (progetti di riforestazione, progetti per la salvaguardia dell’ecosistema marino, progetti a sostegno della bellezza del territorio ambientale e architettonico). Per garantire il pieno coinvolgimento del cliente nel continuo e arricchire la relazione con la banca è poi necessario prevedere la possibilità di visualizzare i progressi, l’impatto e i benefici apportati dall’iniziativa sostenuta oltre alle tradizionali informazioni relative al portafoglio detenuto. In questo modo l’abilitatore tecnologico evolve in una più ampia dimensione di abilitatore di sostenibilità e di valori generando un beneficio a vantaggio dell’intermediario e anche del cliente.

Da una parte, infatti, l’intermediario viene messo nelle condizioni di integrare la sostenibilità nel proprio modello di business utilizzandola come leva di differenziazione e come strumento per creare valore per il mercato e per la società promuovendo comportamenti sostenibili e accompagnando i propri clienti in cambiamenti virtuosi. Dall’altra, la tecnologia diventa uno strumento al servizio del cliente per contribuire con minimo sforzo al benessere della società e del pianeta perseguendo al contempo i propri obiettivi di investimento. Grazie alle soluzioni proposte da quelli che ormai potremmo definire come «enabler di valori» si assiste infatti a un processo di democratizzazione della sostenibilità. Il supporto a società che sostengono cause a rilevanza sociale e ambientale viene infatti facilitato e garantito a un numero sempre più ampio di investitori favorendo il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dichiarati dall’Onu nell’agenda 2030. La tecnologia diviene un motore per lo sviluppo sostenibile che le società fintech possono sfruttare come leva per generare sinergie virtuose con i player sul mercato supportando il cambiamento del settore finanziario verso la sostenibilità.

 

Tratto da Asset Management maggio-giugno 2021

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